Ance: novità su bonus edilizi e Superbonus

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La legge aiuti quater (legge 6/2023) e la legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) hanno apportato delle modifiche sostanziali in merito ai bonus edilizi: Superbonus 110%, cessione dei crediti, rimodulazione del bonus mobile e bonus barriere architettoniche.

Come è ben noto ormai a tutti, la maxi-detrazione ha raggiunto un totale di investimenti ammessi a detrazione di oltre 62 miliardi di euro con il 74,6% di lavori conclusi. Per non perdere l’occasione e usufruire della detrazione ti consiglio il software per il Superbonus 110%, per gestire in sicurezza le tue pratiche, anche per tutti gli altri bonus per l’edilizia, dallo studio di fattibilità allo stato finale dei lavori.

La guida ANCE 2023

Alla luce delle nuove modifiche espresse dalla legge aiuti quater e dalla legge di Bilancio 2023, l’ANCE ha pubblicato una guida per chiarire gli orientamenti sui bonus edilizi e Superbonus.

Il documento evidenzia le novità più importanti rispetto alla disciplina generale della misura fiscale e dei bonus edilizi.

Struttura della guida

La guida pone l’attenzione sulle novità più importanti rispetto alla disciplina generale della misura fiscale.

Questi i principali contenuti:

  • Superbonus
    • condomini, “mini condomini in mono-proprietà”, ONLUS, APS, ODV;
    • unifamiliari e unità indipendenti poste in edifici plurifamiliari;
    • onlus/APS/OdV con attività socio-sanitaria IACP e Cooperative a proprietà indivisa;
    • interventi post eventi sismici;
    • contributo per soggetti a basso reddito;
  • cessione del credito;
  • bonus barriere architettoniche;
  • bonus mobili;
  • detrazione del 50% dell’IVA su acquisto di case energetiche;
  • incentivi all’acquisto della casa per giovani under 36.

Vediamo insieme le principali modifiche introdotte all’interno della guida.

Condomini

La legge 6/2023 (aiuti quater) ha previsto la riduzione, sin dal 2023, al 90% (dal 110%) della misura del bonus per condomini, “mini condomini” di unico proprietario, ONLUS e APS. Sul tema è intervenuta anche la legge di Bilancio 2023, dettando uno specifico regime transitorio per il passaggio dalla percentuale del 110% a quella del 90%.

Quindi, la percentuale di detrazione applicabile agli interventi Superbonus sui condomini è variabile in funzione della presentazione della CILA-S o del permesso di costruire/SCIA alternativa e della delibera assembleare che autorizza i lavori.

Entrando nello specifico, per il 2023 si configura un doppio scenario:

  • detrazione del 110%
  1. interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni con CILA-S presentata al 25 novembre 2022;
  2. interventi effettuati dai condomini con:
    • delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
    • CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022;
  3. interventi effettuati dai condomini con:
    • delibera assembleare adottata tra il 18 e il 24 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
    • CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022;
  4. interventi di demo-ricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022.
  • detrazione del 90% nel 2023 in tutti gli altri casi.

Unifamiliari

Le nuove regole sugli edifici unifamiliari, villette e assimilabili (unità abitative in condomini dotati di accesso indipendente e funzionalmente autonomi) prevedono l’estensione della detrazione per tutto il 2023, nella misura del 90%.

Per usufruire del Superbonus 90 sono necessarie 3 condizioni:

  • l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
  • il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
  • il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).

Inoltre, è prevista una specifica proroga del 110% fino al 31 marzo 2023 nel caso in cui sia stato completato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre 2022.

Reddito di riferimento

Il reddito di riferimento si calcola dividendo la somma dei redditi complessivi del contribuente del coniuge (o soggetto assimilato) e dei familiari a carico (che nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa si sono trovati nella condizioni previste dal dpr 917/86 art. 12 comma 2) per il quoziente familiare (numero che varia in funzione della condizione familiare).

Bonus barriere architettoniche

L’art.1, comma 365, della legge di Bilancio 2023 ha prorogato sino al 31 dicembre 2025 il bonus, che consentirà di detrarre il 75% delle spese sostenute per la rimozione delle barriere architettoniche.

Ricordiamo che tale bonus si tratta di una detrazione IRPEF/IRES riconosciuta per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti (nel rispetto dei requisiti previsti dal DM 236/1989), entro limiti di spesa differenziati, a seconda della tipologia di immobile:

  • 50.000 euro per le unifamiliari;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità che compongono l’edificio, per edifici fino a 8 unità;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità che compongono l’edificio, per edifici oltre le 8 unità.

Inoltre per tale agevolazione è consentita l’opzione sconto in fattura cessione del credito.

Chi sono i beneficiari

Possono beneficiari della suddetta detrazione le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).

Infine il beneficio è, invece, escluso in caso di interventi di nuova costruzione, ovvero di demolizione e ricostruzione.

Bonus mobili

Il comma 277 della legge di Bilancio 2023 ha confermato la misura fino al 2024, innalzando così il tetto di spesa da 5.000 euro a 8.000 euro per il 2023, mentre resta invariato il tetto dei 5.000 euro per il 2024.

Il bonus mobili è un’agevolazione fiscale concessa per interventi finalizzati all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di:

  • classe non inferiore alla classe ‘A’ per i forni;
  • classe non inferiore alla classe ‘E’ per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • classe non inferiore alla classe ‘F’ per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature pe le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Ricordiamo che tale agevolazione può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria nell’anno precedente all’acquisto e la detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Clicca qui per il dossier riepilogativo dell’Ance su Superbonus e bonus edilizi 2023.

Fonte: bblus.acca.it

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